SETSU-BUN settimo mese



In questo post trattiamo il significato culturale, storico e filosofico del lavoro di ricerca che svolgiamo nel dojo NITEN ICHI RYU di spada, del Qi Gong scuola “Le Quattro Direzioni”

Oltre all’attenzione verso la tecnica (il movimento), ci tengo sempre ad approfondire la visione culturale e storica degli eventi, che ho potuto a mia volta esplorare nel corso dell’esperienza nell’ambito delle discipline giapponesi. Completare la pratica con una più approfondita conoscenza generale facilita il superamento delle varie fasi di apprendimento che l’arte impone, guidando la crescita personale del praticante.

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Quando l’inverno si trasforma in primavera setsu bun:
settimo mese


In Giappone la stella Vega è conosciuta con il nome di “Tessitrice“(Shokujo), e il 7 di luglio si festeggia Tanabata matsuri, la festa del Tessitore e del Mandriano, poichè con questo secondo nome indicano una stella della costellazione dell’Aquila, chiamata in giapponese Kengyu.
Questa festa veniva rigorosamente osservata perfino a palazzo, prima dell’introduzione del nuovo calendario, ed è ora celebrata in una misura minore a Tokyo e in altre grandi città. In parecchie zone è molto popolare e studenti e studentesse preparano dei fusti di bambù con molti rami, ai quali vengono attaccate striscie di carta con versi che parlano di quelle stelle a cui sono dedicate, e capi di abbigliamento ritagliati nella carta.
Ragazzi e ragazze credono che questo li porterà ad una grande abilità nelle rispettive arti dello scrivere e del cucire. Ai giovani è offerto un ricevimento nella loro scuola, e la gente mangia della pasta tipica di semola di riso, simile agli spaghetti, che viene bollita e poi gettata in acqua fredda. Si racconta che l’usanza della celebrazione di questa festa abbia avuto inizio più di mille anni fa.
Dal 13 al 15 Luglio si celebra una ricorrenza dedicata ai defunti, chiamata Shoro matzuri o Urabon. Nelle case si appronta uno scaffale provvisorio per sostenere tavolette di legno, sulle quali sono registrati il nome postumo e la data di morte degli antenati e dei parenti della famiglia. A essi si fanno offerte di frutti, di dango (dolce di riso) e fiori, e si pagano monaci buddhisti perchè recitino preghiere tratte dai loro libri. La sera del 13 si accende un fuoco di steli di canapa, chiamati ogara, fuori della porta di casa, come benvenuto per gli spiriti dei defunti, e si pone un barile pieno d’acqua affinché possano lavarsi i piedi.
Durante la festa, la gente si reca ai templi biddhisti dove vi sono luoghi di sepoltura , e là si prende cura delle tombe e appende lampade di forma particolare. Il 16 del mese il ripiano provvisorio viene tolto e gettato in un fiume, insieme con le offerte, e la sera si accende un fuoco davanti alla casa, per aiutare gli spiriti dei defunti a trovare la strada del ritorno. Si dice che questa pratica continui da oltre 1200 anni.
Dal 15 al 17 i servitori sia maschi che femmine hanno il permesso di far visita alle loro famiglie, chiamato yabu iri o yadori, così come vien loro accordato il 15 e il 16 di gennaio.
La festa conosciuta come Kawa biraki, o Apertura del fiume, era anticamente celebrata nella città di Tokio la sera del 28 di Maggio, ma ora si tiene in sere differenti del mese di Luglio. In questa occasione, il fiume Sumida si ricopre di barche, le case lungo le rive e il ponte Ryogoku bashi sono affollati di cittadini di Tokyo, impazienti di assistere ad un’esibizione di fuochi d’artificio dei famosi fabbricanti Tamaya e Kagiya.


SETSU-BUN
Quando l’inverno si trasforma in primavera (anno1909)
L’Angolo Manzoni Editrice

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