Patologie nello iaido e nel kyudo



PATOLOGIE NELLO IAIDO E NEL KYUDO

ARTICOLO CHE ILLUSTRA I PRINCIPALI DISTURBI RISCONTRATI NELLA PRATICA DELLO IAIDO E DEL KYUDO

 

PATOLOGIE DA STRESS
NELLO IAIDO E NEL KYUDO

 

In queste poche righe cercheremo di analizzare quali sono le patologie da stress fisico di queste due discipline, fermo restando che non vuole essere un trattato medico, ma solo un'esperienza personale, sia come insegnante, ma anche e soprattutto come praticante di lunga data, sperando di essere d'aiuto per chi si avvicina alla pratica, per non incorrere in errori ai quali non eravamo preparati.

 

LO IAIDO

 

Le patologie più ricorrenti sono :

La tibia:

In posizione seduta (seiza), il ginocchio detto “della lavandaia”, più precisamente questo disagio coinvolge la parte superiore della tibia, qualche centimetro prima del ginocchio; il problema si presenta se non si usano le ginocchiere, si forma un' usura nell'osso, un ispessimento detto anche “sovraosso”, questo problema non crea particolare dolore (solo per chi pratica costantemente e più volte alla settimana).

Il ginocchio :

I problemi per il ginocchio possono diventare gravi ; consumo della cartilagine, usura dei legamenti, pressione eccessiva sulla rotula, può formarsi del liquido che si deposita all'interno del ginocchio lungo la membrana sinoviale e nel cavo popliteo (parte posteriore del ginocchio), con rigonfiamento della parte superiore, all'attacco del quadricipite femorale.
Si può prevenire almeno in parte con degli esercizi per rinforzare il quadricipite femorale, esercizi svolti con il ginocchio completamente scarico.

La cuffia dei rotatori :

l'usura è dovuta alla ripetizione di esercizi che sono alla base dello iaido (kiri oroshi), i quali mettono a dura prova questa articolazione che è molto complessa, questo problema è molto doloroso.
I sintomi sono molti e di diversi livelli di gravità: infiammazione dei tendini e della muscolatura con formazione di liquido che va a depositarsi in sacche che si collocano nell'articolazione (borsiti) , calcificazioni, fino ad arrivare alla lacerazione muscolare (muscoli che si strappano nella parte inferiore, vicino all'attacco del bicipite con dolori intensi; in questo caso l'intervento chirurgico è necessario, seguito da un lungo recupero di circa 45 giorni, con tutore ed una apposita attenzione per il recupero con fisioterapia); in questi casi occorre molta cautela nel riprendere l'attività che verrà dopo la riabilitazione.

Area lombare :

Le vertebre lombari L3 -L4- L5 sono messe sotto pressione per la posizione che si mantiene in hakama itta (ombelico verso terra, ano verso il cielo); con adeguati esercizi di compensazione si può tenere sotto controllo senza troppi problemi.

Il gomito :

Epicondilite, questo problema si presenta esclusivamente nei principianti che ancora non conoscono la muscolatura da usare per la chiusura dei tagli. Molto fastidiosa e lunga da curare, normalmente richiede riposo, occorre successivamente imparare, sotto la guida di un esperto, ad usare la muscolatura adeguata.

 

 IL KYUDO

 

Le patologie più ricorrenti sono :

La cuffia dei rotatori :

L'usura dovuta alla ripetizione di esercizi che sono alla base de kyudo ( uchi okoshi, kai, hanare, e l'impatto dovuto al rilascio della corda); essi mettono a dura prova questa articolazione che è molto complessa, questo problema è molto doloroso.
I sintomi sono molti e di diversi livelli di gravità: infiammazione dei tendini e della parte muscolare con formazione di liquido che va a depositarsi in sacche che si collocano nell'articolazione (borsiti) , calcificazioni, fino ad arrivare alla lacerazione muscolare (muscoli che si strappano nella parte inferiore, vicino all'attacco del bicipite con dolori intensi; in questo caso l'intervento chirurgico è necessario, seguito da un lungo recupero di circa 45 giorni, con tutore ed una apposita attenzione per il recupero con fisioterapia); in questi casi occorre molta cautela nel riprendere l'attività che verrà dopo la riabilitazione.

La lombare :

Le vertebre lombari L3 -L4- L5 sono messe sotto pressione, per la posizione che si mantiene in hakama itta (ombelico verso terra, ano verso il cielo); con adeguati esercizi di compensazione si può tenere sotto controllo senza troppi problemi.

Il gomito :

Epicondilite, questo problema si presenta esclusivamente nei principianti che ancora non conoscono la muscolatura da usare. Molto fastidiosa e lunga da curare, normalmente richiede riposo, occorre successivamente imparare sotto la guida di un esperto ad usare la muscolatura adeguata.

Il polso SX :

Il movimento rapido in hanare verso sinistra, porta ad una usura della cartilagine, con conseguenti infiammazioni, e possibile sviluppo del tunnel carpale (che porta a una mancanza di nutrimento alla muscolatura del braccio, fino ad atrofizzarla con conseguenze molto gravi); tutto questo si può mantenere sotto controllo con adeguati esercizi fisici, irrobustendo la muscolatura del braccio, del polso e della mano.

Il polso DX :

Nella rotazione, innaturale, in Torikake, si provoca un usuramento della cartilagine con conseguenza di infiammazioni, il tunnel carpale che porta a una mancanza di nutrimento alla muscolatura del braccio fino atrofizzarla con conseguenze molto gravi, tutto questo si può mantenere sotto controllo con adeguati esercizi fisici irrobustendo la muscolatura del' avambraccio.

 

 IL RISCALDAMENTO

 

Purtroppo molti praticanti, e non solo principianti

Non tengono in considerazione il preriscaldamento tendineo e muscolare (balistico e dinamico), importantissimo prima di ogni sessione di allenamento, ed alla fine di ogni incontro il defatigamento, sia fisico sia mentale.

Dedicato ai non più giovani

Più si va avanti con l'età e più si deve dedicare attenzione al riscaldamento, senza mai evitarlo prima di ogni incontro, indubbiamente deve essere diverso e meno stressante rispetto al riscaldamento dei più giovani.

Detto questo.. niente paura: tutto avviene solo se non si mantengono dei parametri di sicurezza , e non si ha attenzione nel scegliere l'insegnante adeguato.

Buona pratica

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