SETSU-BUN quinto mese


In questo post trattiamo il significato culturale, storico e filosofico del lavoro di ricerca che svolgiamo nel dojo NITEN ICHI RYU di spada, del Qi Gong scuola “Le Quattro Direzioni”

Oltre all’attenzione verso la tecnica (il movimento), ci tengo sempre ad approfondire la visione culturale e storica degli eventi, che ho potuto a mia volta esplorare nel corso dell’esperienza nell’ambito delle discipline giapponesi. Completare la pratica con una più approfondita conoscenza generale facilita il superamento delle varie fasi di apprendimento che l’arte impone, guidando la crescita personale del praticante.

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Quando l’inverno si trasforma in primavera setsu bun:
quinto mese


All’inizio di questo mese il glicine (Wistaria chinensis), due qualità di poenia (Poenia moutan e

Poenia albiflora) e l’azalea sono in fiore, e la gente si affolla a visitare quei luoghi in cui sa di poter ammirare quei fiori.

Il 5 maggio è contraddistinto da una festa chiamata Tango no sekku, in onore dei maschi, le bambine hanno già avuto il loro giorno il 3 marzo. Questa festa è celebrata in ogni casa che sia stata favorita dalla nascita di un maschietto nei precedenti dodici mesi e, meno diffusamente, in quelle case dove vivono bambini al di sotto dei sette anni. Davanti alla porta si espongono bandiere recanti lo stemma della famiglia, statuine di guerrieri, elefanti, tigri, draghi e così via. L’oggetto più importante, tuttavia, è un’alta ed esile asta di solito sormontata da un cesto tondo, dorato, con attaccati nastri lunghi e stretti, e una piccola ruota che il vento fa girare.

Su questi pali, gonfiate dalla brezza, pendono due o tre grandi carpe colorate, fatte di stoffa o di carta. Poiché la carpa è un pesce che supera risolutamente tutte le difficoltà che incontra nel risalire le acque del paese, anche nelle cascate, fino a giungere, si dice, a tramutarsi in drago volante, essa è scelta per rappresentare allegoricamente la felice carriera di ogni giovane membro maschio della famiglia. Dentro casa, bandierine, e un’insegna militare detta umajirushi molto simile a quella che portano oggi i pompieri sono sistemate in un telaio di legno, insieme con elmi e figure di lottatori, come espressione della speranza che i bambini maschi della casa possano, in seguito, diventare grandi uomini. Vecchi testi raccontano che questa ricorrenza era festeggiata fin dal regno di Jintoku Tenno, circa quindici secoli fa.




Vi era un tempo l’usanza, ancora osservata in alcune regioni, di appendere sotto le grondaie, il 5 maggio, mazzi di calamo aromatico, shobu e di artemisia yogogi, e di spargere quelli di calamo nell’acqua calda dei bagni pubblici, in modo che chi vi si immergeva portasse su di sé, andandosene, il loro gradevole odore. Il calamo è anche messo a macerare nel sake e questo così aromatizzato, è bevuto in questa ricorrenza, così come il toso viene bevuto a Capodanno, poiché la pianta in questione è comunemente considerata efficace per la prevenzione delle malattie, e pertanto usata sia come bevanda sia per il bagno. Parenti e amici sono invitati a un ricevimento, la sera di questo giorno e la gente si scambia focacce, dei dolci detti chimaki, fatti con farina di riso, avvolti in un tipo di giunco chiamato komo, e dolci detti kashiwamochi, avvolti in foglie di quercia.

Sebbene le differenze di clima delle varie regioni del paese impediscano uniformità della pratica agricola, è generalmente nel mese di maggio che in Giappone si pianta il riso. Ed essendo questo cereale di così grande importanza, la messa a dimora delle giovani piantine è un avvenimento importante ed un momento di grande allegria. I villaggi si svuotano, agricoltori e braccianti vanno nei campi allagati, dal mattino presto fino al tardo pomeriggio, e il loro pesante lavoro è rallegrato dalle semplici canzoni che essi stessi cantano.

SETSU-BUN
Quando l’inverno si trasforma in primavera (anno1909)

L’Angolo Manzoni Editrice

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